Russia ecumenica

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In “Russia Ecumenica” diamo conto degli incontri, degli interventi e delle comunicazioni tra la fraternità di Sretenie (“Presentazione al Tempio”) di Mosca e San Pietroburgo e le Acli lombarde e in particolare comasche. Si tratta di un colloquio, di una consuetudine fraterna, di una comunicazione di esperienze che durano oramai da dodici anni e che hanno visto come animatore Alessandro Colombo e che oggi sono condotte da Pierangelo Torricelli. Un percorso ecumenico che evita le diplomazie puntando su una fraternità rinnovata dagli incontri e una diaconia che mette a confronto le reciproche iniziative.

linea_rossa_740x1Essere cristiani nel mondo contemporaneo
Giovanni Bianchi, febbraio 2014

Si può essere cristiani soltanto in questo mondo perché è pensabile che Dio, padre di tutti gli uomini, non vorrà distinguere tra confessioni e percorsi religiosi negli esiti dell’eternità. Non gli si addice certamente una dimensione etnico-confessionale dei suoi figli, dai quali La Scrittura suggerisce perfino che Egli ami farsi battere. Diceva sul letto di morte don Lorenzo Milani al piccolo gregge dei ragazzi della  Scuola di Barbiana, presso Firenze: “Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho fiducia che Lui non badi a simili sottigliezze e metta tutto a suo conto”. (leggi l’articolo completo)

Oltre la morte dell’uomo
Giovanni Bianchi, febbraio 2014

In uno splendido libro, che è l’autobiografia eterodossa del comunismo italiano, Lucio Magri usa come titolo l’episodio del Sarto di Ulm. Quel sarto infatti si recò dal vescovo dicendo che aveva finalmente scoperto il segreto e il meccanismo del volo umano. Il vescovo gli spalancò la finestra dalla quale l’inventore spiccò il salto sfracellandosi al suolo. Tragica e stupenda metafora dell’assalto al cielo dei rivoluzionari e del loro storico scacco. Che dire? Eppure ci hanno provato… A noi è toccata una fase storica che ignora invece gli ardori e gli orrori del Novecento. La crescita del business e la piattezza dell’amministrazione sembrano avere archiviato i divoratori di assoluto, il titanismo del lavoro, la voglia di dare – anche da credenti – l’assalto al cielo. (leggi l’articolo completo)

L’eliminazione del colbacco
Giovanni Bianchi, febbraio 2014

Sono tornato in Russia (Mosca e San Pietroburgo) da dove mancavo da qualche anno. L’invito era stato fatto ancora una volta dagli amici di una fraternità ortodossa che risponde al nome di Sretenie  (“Presentazione al Tempio”). Vivaci nella fede ortodossa, ansiosi di diventare vivaci anche nel sociale. Da qui il rapporto più che decennale con le Acli. Sono convinto che il grande possa talvolta essere letto a partire dal piccolo e l’universale dal particolare, se hai la fortuna di collocarti dal punto di vista giusto. La Russia di Putin ha migliorato il tenore di vita generale dopo le svendite e le disattenzioni di Eltsin, troppo attento alla vodka. (leggi l’articolo completo)

Cercare Maestri
Giovanni Bianchi, Milano 2013

Cercare maestri è una necessità della sequela perché i maestri orientano e liberano. I maestri sono icone da tenere in evidenza sul muro di fronte, cui indirizzare lo sguardo (e la preghiera) nei momenti di incertezza e di difficoltà che ci attendono come persone e come associazione: tappe impreviste o messe nel conto lungo il percorso delle nostre vite feriali. Questo testo, curato con scelta felice da Pierangelo Torricelli, può davvero essere paragonato a una galleria di quadri in esposizione dove i personaggi evocati hanno il compito di suggerirci un punto di vista per le diverse situazioni che ci vengono incontro nel presente disordine. Undici personaggi coi quali percorrere un tratto di strada per provare a vivere un cristianesimo più lucido e radicale. (leggi l’articolo completo)

La resistenza spirituale al vuoto nella Chiesa e nella società
Giovanni Bianchi, settembre 2009

Se non c’è resistenza, ci si arrende. Il tema dei valori non patisce infatti alcuno stallo: o si va avanti, o si va indietro. E ciò indipendentemente dalla concezione generale dei valori cui ci ispiriamo. Sia cioè che i valori vengano pensati come deducibili da una religione o da un a fede, sia che si scelga politicamente quello che Max Weber chiamava “politeismo dei valori”, e che Silvio Berlusconi ha ribattezzato, per l’Italia, “anarchia dei valori”. Sia che si guardi ai valori come dedotti da una religione positiva e da un catechismo, o addirittura dall’Evangelo, sia che si metta l’accento sull’autonomia del quadro valoriale. (leggi l’articolo completo)

Comunanza, comunicazione, comunità nel mondo contemporaneo
Giovanni Bianchi, settembre 2009

La “discordia odiosa di questo mondo” è la faccia notturna di un rapporto tra spiritualità e politica che è ancora da trovare. Non in una parte della terra anziché in un’altra, ma come condizione generale dentro una fase di globalizzazione che non a caso interessa tutto il mondo attuale. Essa cresce infatti nel paradosso di una globalizzazione che, mentre aumenta i legami reali fra le popolazioni, aumenta insieme le distanze sociali e culturali: non soltanto tra una nazione e l’altra, ma all’interno dei singoli Stati. È questa la radice della politica di potenza che si alimenta al permanere delle rendite di posizione dei vecchi e dei nuovi corporativismi, delle contrapposizioni ideologiche che continuano in duplice veste: o come residui delle ideologie dell’Ottocento, o come nuovi muri di contrapposizione delle “piccole patrie”. (leggi l’articolo completo)

La sorpresa di San Filarete
Giovanni Bianchi, maggio 2009

In tre parole si concentra l’incontro delle Acli comasche con la comunità di San Filarete a Mosca e a San Pietroburgo: la sorpresa, la resistenza, la speranza. Sono davvero fondate anzitutto le ragioni dello stupore. Esso nasce dal toccare con mano il  resistere e il persistere del seme evangelico in una terra immensa dove il rullo compressore dell’ateismo era passato e ripassato, desertificando.

Era entrato durante i decenni nella quotidianità delle famiglie, aveva tentato di assoggettare le coscienze. E proprio padre Giorgio porta in un diabete insistente e pervasivo i segni di un rapporto prolungato con gli uomini dei Servizi Segreti (il famigerato KGB). (leggi l’articolo completo)

Conciliarità cristiana e solidarietà sociale
Giovanni Bianchi, agosto 2007

Per lunghe strade cammina il credente. E con gli sguardi lunghi che lo Spirito Santo suggerisce. Sa di venire da lontano e di andare lontano. Sa di essere chiamato e di essere diverso: custode di una differenza che non soltanto a lui appartiene. Sa anche che il cristianesimo è storia, quella custodita dal passato, e quella della quale sempre lo Spirito getta indefettibilmente semi nel futuro. Sa anche che la fede, come la socialità e la politica, si pongono talvolta contro la storia. (leggi l’articolo completo)

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